Nell’agricoltura della terra, le stagioni sono rigide e prevedibili. L’inverno inizia ogni anno al solstizio d’inverno, e anche se varierà in precipitazioni e temperature, è sempre inverno e arriva sempre a quest’ora esatta. Lo stesso, ovviamente, vale per la primavera, l’estate e l’autunno. L’agricoltore esterno può fare affidamento su questa prevedibilità e non ha bisogno di preoccuparsi della raccolta dell’uva durante il tempo di trebbiatura o la potatura durante il tempo di semina​.

Le fluttuazioni stagionali dell’agricoltura interna sono, al contrario, imprevedibili. Ogni momento porta con sè una nuova sfida e non si può dire quando un lavoro possa diventare rilevante. Ora inizia la confusione o il letargo, quindi devo riaffermare o riformulare il mio obiettivo, come discusso a Gennaio. Poi la negatività divampa, richiamando alla mente i principi discussi in Ottobre . Poi di nuovo, lo slancio cerca di superarmi, quindi devo applicare i metodi insegnati a Maggio. Per coltivare me stesso, devo rimanere armato di tutti i miei strumenti ed essere pronto per l’inaspettato.

La superficie dell’agricoltura esterna è la terra; la superficie dell’agricoltura interna è il tempo. Più tempo investiamo nell’auto-osservazione, nel tappare le perdite, nella coltivazione dell’attenzione e nell’applicazione di uno qualsiasi dei metodi insegnati qui, più velocemente progredisce il nostro lavoro. D’altra parte, più tempo perdiamo attraverso la sola pratica intermittente, più permettiamo alle nostre abitudini di riaffermarsi e di respingere i nostri progressi. C’è una concorrenza aggressiva nel nostro tempo. Ogni pensiero, umore, desiderio e sensazione, compete per dominare il nostro paesaggio interno e sprecare il nostro tempo. Questo spiega perché è così difficile anche solo ricordare di fare il nostro lavoro. A meno che non siamo vigili, il nostro impulso a lavorare è popolato da questi altri impulsi. Per dedicare più tempo al lavoro interiore, per utilizzare più della nostra superficie, dovremo sostenere continuamente il nostro impulso a lavorare al di sopra del nostro affollato paesaggio interno. Dovremo ricordare di più e dimenticare di meno.

A tal fine, impieghiamo l’esercizio di conteggio. Miriamo a ricordare il nostro lavoro almeno 100 volte al giorno, contando i nostri progressi attraverso il conteggio. Ci sono vari aiuti esterni per questo, dall’orologio meccanico al telefono digitale. Tutti sono utili, poiché il punto qui è quello di allungare un numero oggettivo alla nostra frequenza. Ogni volta che ricordiamo e facciamo uno sforzo per applicare qualsiasi strumento di questo insegnamento, “clicchiamo” sul nostro contatore.

Contare i nostri momenti di ricordo da solo ci motiva ad aumentare la loro frequenza. Allo stesso tempo, espone chiazze della nostra giornata perse in una prolungata dimenticanza. Perché sono stato in grado di cliccare abbastanza frequentemente mentre andavo al lavoro, ma l’ho completamente dimenticato una volta entrato nel mio ufficio? Perché sono stato in grado di mantenere una buona frequenza mentre ero alla mia scrivania, ma ho perso del tutto la memoria durante l’ora di pranzo? Le chiazze più lunghe di dimenticanza delineano le parti della nostra superficie che sono attualmente sotto la piena influenza della personalità. Ciò indica inequivocabilmente in quale direzione deve procedere la nostra agricoltura.

Quando un seme germina, spinge la sua radice verso il basso e il suo fusto verso l’alto in una linea verticale rispetto al piano della terra. Allo stesso modo, quando applichiamo con successo uno qualsiasi dei metodi insegnati qui, promuoviamo l’artificialità della nostra Personalità e tocchiamo l’Essenza. La Personalità si basa sul nostro non vedere, o dimenticare di noi. Più spesso ricordiamo, meglio utilizziamo la nostra superficie e più velocemente vedremo progressi in questo lavoro.

Questo è il nostro lavoro per Novembre.