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24,25,26 giugno 2024 alle 19:00
Fuori dal Teatro più conosciuto al mondo il “The Globe”, teatro nel quale William Shakespeare ha messo in scena capolavori che rimarranno nella storia dei tempi, compare una scritta sulla bandiera antistante il teatro:
“Totus mundus agit histrionem” – “Tutto il mondo recita”.
Per comprendere cosa questo significhi basti pensare ad una delle sue citazioni più famose tratte dalla commedia “Come vi Piace”, dove uno dei personaggi recita così:
“Tutto il mondo è un teatro, e gli uomini e le donne sono soltanto attori. Hanno le loro uscite come le loro entrate, e nella vita ognuno recita molte parti.” Come vi Piace
1° Giorno – Scopri i Ruoli che reciti nella vita
Ora cosa ha a che fare tutto questo con la Quarta Via ed il Lavoro su di Sé?
Per comprenderlo partiamo dalle parole di Gurdjieff:
“Rendetevi conto, disse G. , che ogni uomo ha un repertorio definito di ruoli che recita nelle circostanze ordinarie. Egli ha una parte per ogni genere di circostanze in cui si trova abitualmente.”
Frammenti di un Insegnamento Sconosciuto
Ma come mai questo accade?
2° Giorno – Essenza Versus Personalità
Per comprenderlo c’è bisogno che andiamo all’origine delle cose. Non sappiamo come si sono formati questi ruoli, che nel sistema di Quarta Via vengono chiamate: Personalità.
“L’essenza nell’uomo è ciò che è suo. La personalità nell’uomo è ciò che “non è suo”, Gurdjieff in “Frammenti di un insegnamento sconosciuto”.
Studenti Beperiod durante le prove a Venezia
James Ensor, Autoritratto Con Maschere
Quando un bambino nasce é in uno stato di scoperta costante delle Meraviglie che ha attorno a sé. Mano a mano che cresce peró, esce da questo stato di “stupore” e, sia per naturale necessitá di sopravvivenza, sia per influenza e imitazione dell’ambiente che ha attorno, entra in uno stato di meccanicitá che la Quarta Via chiama lo stato di Sonno.
Il bambino cresciuto si identifica con gli scopi della società e della famiglia alla quale appartiene. Ed è cosi che il bambino si identifica con quella che é una maschera, e si dimentica di quello che c´é dietro.
Questa maschera nel sistema della Quarta Via prende il nome di Falsa Personalità. E l’ambiente principale dove la Falsa Personalità vive, agisce e prospera è proprio la meccanicità.
3° Giorno – Impara a riconoscere il sapore della Meccanicità
L’obbiettivo del nostro lavoro é quello di osservare e riconoscere il sapore della meccanicità, per poi negli anni imparare a separarci da essa, al fine di dare ossigeno e far di nuovo crescere l’Essenza che in un passato abbiamo cessato di far crescere.
In passato il teatro era considerato una via per conoscere se stessi poiché poteva mostrare allo spettatore dei tratti caratteristici della psicologia umana. Uno di questi aspetti è la molteplicità di ruoli, maschere o “io” che la vita ci spinge a interpretare.
Il concetto dei diversi ruoli o personalità si basa sull’idea sviluppata da Gurdjieff dei molteplici io a sua volta si basa su un’illusione, sulla principale nostra illusione ed il maggior errore che facciamo, cioè quello di considerarci come uno, come una persona con una sola personalità.
I nostri io, sebbene non siano collegati tra loro e non si conoscano l’un l’altro, sono divisi in gruppi; questo non significa che ci sia stata una divisione consapevole ma significa semplicemente che sono divisi dalle circostanze della vita, questi gruppi di io si manifestano con i ruoli che l’uomo recita nella sua vita e raramente notiamo queste differenze; uno ha il proprio ruolo per il proprio lavoro, un altro per la propria casa, un altro tra i suoi amici, un altro si interessa di sport un altro ancora di politica e così di seguito.
Tutte le persone, che lo sappiano oppure no, che lo desiderino oppure no, hanno determinati ruoli che recitano e questa recitazione è inconsapevole e inconscia, se potesse essere conscia sarebbe del tutto differente ma uno non si accorge mai che passa da un ruolo ad un altro. In realtà il cambiamento è sempre controllato dalle circostanze.
Diagramma sulla Pluralità degli io, dalla Quarta Via di Ouspensky
“L’uomo ha una parte per ogni genere di circostanze in cui si trova abitualmente, ma se lo si mette in circostanze leggermente differenti, sarà incapace di trovare una parte che si addice alla situazione, e per un breve istante egli diverrà sé stesso. Lo studio delle parti che ciascuno recita è un aspetto indispensabile della conoscenza di sé. Vedere i propri ruoli, conoscere il proprio repertorio e soprattutto rendersi conto della sua limitatezza è già sapere molto.”
Frammenti di Un Insegnamento Sconosciuto
George Gurdjieff